Turi

IN UN PAESE CHE RICONOSCE IL VALORE DEI PROPRI FIGLI,ONORE AL CAPORAL MAGGIORE CAPO MASSIMO PUGLIESE

di Marco Troisi

A Turi l’emozione ispira forti senti­menti condivisi in un clima di silenzio e raccoglimento che solo il Chiostro dei Francescani, in via De Donato Giannini n°6, può custodire. Qui il Vicesindaco, Dott. Graziano Gigan­telli, prende parola di fronte a rap­presentanze civili e militari: “Invito il Caporal Maggiore Capo Massimo Pugliese ad avvicinarsi al Sindaco per l’inizio della ceri­monia”. È il pomeriggio (ore 17, 30) del 18 settembre 2021 quando inizia la cerimonia per la consegna di una targa al Caporal Maggiore Capo dell’Esercito Italiano Massimo Pugliese, cittadino turese sopravvissuto all’attentato del 26 ottobre 2011 in Afghanistan. La funzione, presieduta dal Sindaco Tina Resta, è svolta alla presenza del Coman­dante di Battaglione, Tenente Colonnello Giovanni D’Ami­co, il Comandante di Compagnia, Capitano Alessio Isella, il Componente Team Sanitario Centro Mobilitazione Meri­dionale, Tenente Giuseppe Capurso, il Comandante della Polizia Locale, Dott. Domenico Perrone, e il Luogotenente Capo Speciale Sergio Tatoli.

Ci sono poi altri volti noti dell’Amministrazione Comunale, l’Arciprete, Don Giovanni Amodio, i famigliari e la moglie del Caporal Maggiore Capo Massimo Pugliese, e poche altre persone. Di fatto, nonostante la necessaria formalità, la cerimonia è stata un incontro tra pochi intimi. “Avverto molta emozione”, ammette il Sindaco che cambia subito il tono della conversazione: “Tu mi perdonerai se ti chiamerò ‘Massimo’”. E aggiunge: “Non vorrei fare una cerimonia asettica, ma chiedevo se ‘Massimo’ vuole raccontarci la sua esperienza”.

Il Caporal Maggiore Capo Massimo Pugliese, comincian­do dai ringraziamenti, dichiara nel suo intervento: “Un ringraziamento speciale alla mia famiglia perché a loro, dieci anni fa, ho omesso ciò che mi era successo”. Infatti, in seguito a quell’attentato in cui avvenne l’esplosione di un ordigno durante un’operazione di controllo nel distretto di Bala Baluk, il nostro Caporal Maggiore Capo fu l’unico rimasto cosciente fra i compagni italiani feriti. “Era buio, non se l’aspettava nessuno”, dice raccontando l’accaduto dal punto di vista suo e dei compagni coinvolti nel mede­simo affronto, “Si era creata una famiglia tra di noi che ci faceva pensare oltre il pericolo”.Dopo l’accaduto, il Capo­ral Maggiore Capo Massimo Pugliese viene ricoverato in ospedale a Roma.

Da lì avverte i famigliari raccomandando loro di non rag­giungerlo dato che si sentiva in grado di tornare autono­mamente a casa. “Dopo essere guarito, mi è stata data la possibilità di avvicinarmi”, spiega il nostro Caporal Mag­giore Capo specificando che c’è una legge particolare per le vittime del terrorismo e del dovere che lo ha permesso di avvicinarsi a casa sua prestando servizio alla Caserma di Bari.

E conclude, rinvigorendo la sua testimonianza: “Ci sono” (a Bari) “dal dicembre 2012, però non tralasciando ciò che mi era successo. In quanto ho ancora rapporti forti e soli­dali con chi era con me quel periodo”.

“Generalmente i militari sono abbastanza composti quan­do dichiarano le loro esperienze”, osserva il Sindaco che con viva commozione prosegue: “ Tu, invece, sei andato un po’ più in là, Massimo. Questa cosa mi ha colpito mol­to. Mi ha colpito molto perché ho visto un uomo scoperto: un uomo che ha dentro di sé i valori militari, ma anche i valori umani”. Ed è proprio nel vicendevole scambio di stima, affetto e devozione, tra il nostro Caporal Maggiore Capo e il Sindaco, che si coglie il significato più profondo e vero dell’iscrizione incisa sulla preziosa targa che il Sin­daco Tina Resta consegna: “Al Caporal Maggiore Capo Massimo Pugliese per il coraggio, la dedizione, la profes­sionalità e l’impegno profuso in Afghanistan. Orgoglio per l’intera comunità turese”.

L’evento di quest’oggi corona davvero, per il nostro Ca­poral Maggiore Capo, un lungo percorso di riconoscimen­ti al valore militare. Un tragitto che è partito da Roma, il 15/01/2021, al Quirinale per l’onorificenza, la medaglia d’o­ro di vittima del terrorismo, conferitagli dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A seguire, il Caporal Mag­giore Capo Massimo Pugliese è stato a Bari, il 03/06/2021, al Palazzo del Governo, per l’onorificenza concessa alle vittime del terrorismo, consegnatagli del Prefetto, Dott.ssa Antonia Bellomo. Però Turi non è la tappa meno rilevante di un così glorioso percorso! Ecco cosa ne pensa il nostro Caporal Maggiore Capo Massimo Pugliese: “Questa targa per me ha un valore molto alto. Ho lasciato Turi da tren­tacinque anni: vivo ad Adelfia. Ma, ogni volta che sento ‘Turi’, mi batte il cuore”.