AGIBILITA’ CASE POPOLARI: C’E’
di Massimo Sportelli
Come anticipato nell’articolo precedente, nell’ultimo consiglio comunale del 28 ottobre, si è trattato anche l’argomento della certificazione di agibilità delle abitazioni popolari site in via Cisterne, in seguito anche ad una interrogazione presentata dal capo dell’opposizione Angelo Palmisano.
A rispondere è stato l’assessore Maurizio Coppi con un secco sì.
Risposta affermativa che trova sostegno in diversi disposti normativi uno su tutti il DPR 380/01.
Entrando in analisi, il combinato disposto degli art. 7 e 24 stabiliscono che (senza entrare troppo nei tecnicismi) nel momento in cui si parla di un progetto relativo ad opere pubbliche ( e le abitazioni popolari lo sono) qualora queste siano approvate dal consiglio comunale, non necessitano del certificato di agibilità.
Art. 24 punto 2 DPR 380/01
« Ai fini dell’agibilità, entro quindici giorni dall’ultimazione dei lavori di finitura dell’intervento, il soggetto titolare del permesso di costruire, o il soggetto che ha presentato la segnalazione certificata di inizio di attività, o i loro successori o aventi causa, presenta allo sportello unico per l’edilizia la segnalazione certificata, per i seguenti interventi:
a) nuove costruzioni;
b) ricostruzioni o sopraelevazioni, totali o parziali;
c) interventi sugli edifici esistenti che possano influire sulle condizioni di cui al comma 1».
Art. 7 DPR 380/01
«Non si applicano le disposizioni del presente titolo per….c) opere pubbliche dei comuni deliberate dal consiglio comunale, ovvero dalla giunta comunale, assistite dalla validazione del progetto, ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554».
Tutto chiaro? A quanto pare no.
Infatti ad essere scettici su questa interpretazione normativa, oltre al consigliere Palmisano, lo erano anche i consiglieri di maggioranza Onofrio Resta e Teresita De Florio.
Che non fosse d’accordo il primo è abbastanza comprensibile, in fondo rientra nel “gioco delle parti” tra maggioranza ed opposizione; ma che a questo si aggiungessero anche i due consiglieri di maggioranza proprio non se lo aspettava nessuno ( o forse no?).
Ed allora, per rafforzare quanto disposto dalla normativa vigente interviene anche l’arch. Del Rosso, il quale non fa altro che confermare quanto ampiamente enunciato dall’assessore Coppi. Dirò di più.
L’architetto esordisce il suo intervento, pronunciando testuali parole: « Tutto è stato effettuato nel rispetto delle normative vigenti», riferendosi alla certificazione dell’agibilità delle case popolari.
Questo è stato un intervento di un certo calibro: un professionista, un tecnico, un non politico e soprattutto durante un consiglio comunale.
Ma dopo tutto questo, gli scettici avranno recepito il messaggio? Macchè…
Comunque, cari cittadini che avete ricevuto le abitazioni popolari, sull’agibilità delle vostre abitazioni potete stare tranquilli, e ad affermarlo ci ha pensato anche un professionista.