Cronaca

AVVISO DI GARANZIA PER IL MARITO DEL SINDACO RESTA

Ne parla il quotidiano “La Repubblica” di oggi: sono stati notificati diversi avvisi di garanzia tra i quali a  Martino Mazzone, marito del primo cittadino Tina Resta.

Le accuse sono importanti: caporalato.

Stando alle primissime notizie i carabinieri del Comando provinciale di Bari e del Nucleo ispettorato del lavoro hanno effettuato ispezioni e pedinamenti per poi andare a notificare 12 avvisi di garanzia ad altrettanti imprenditori (Saverio Annese, Stefano Topputi, Stefano Atene, Francesco Ruospo, Donato Lozupone, Antonio Pontrelli, Domenica Coppi, Martino Mazzone, Vincenzo D’Aprile, Pasquita Martinelli, Donato Ventrelli, Antonio Palmisano). Sono accusati di sfruttamento del lavoro in concorso con due caporali finiti in carcere Maria De Villi e Vito Stefano De Mattia (entrambi baresi di 59 e 53 anni), su disposizione del gip Giuseppe De Salvatore.

Sempre stando alle accuse, i lavoratori agricoli, sarebbero stati costretti a lavorare sottopagati e sotto minacce.

Eppure in uno slogan la lista Resta per Turi afferma: “No alla foresteria No al modello Nardo’”

Ma poi arrivano avvisi di garanzia per caporalato.

Massimo Sportelli