Cronaca

DOVE E’ FINITA LA REGINA TINA RESTA? SI SONO PERSE LE TRACCE?

E’ palese, la sconfitta non è stata digerita, e l’appellativo “Regina” ricorda semplicemente la definizione attribuita da qualche candidato della lista opposta, alla Resta e non una definizione del cronista.

Il linguaggio del corpo non mente a differenza delle parole. Infatti con queste siamo liberi di dire quello che vogliamo, anche bugie, ma il corpo non mente. Mai.

Dopo la sconfitta elettorale, il sindaco uscente con tutta la maggioranza sono spariti letteralmente dalla circolazione, salvo qualche post classico di ringraziamento per i voti ottenuti.

Eppure, sino a qualche giorno fa, Tina Resta era in giro per le vie del paese, sorridente, abbracciava tutti, scherzava con i lavoratori stagionali, come ripreso dal video emozionale da lei pubblicato il giorno prima delle consultazioni elettorali.

Ed ora dov’è? Si è rintanata, non ha speso neanche una parola pubblicamente, si è limitata solo a pubblicare un semplice post di ringraziamento rimembrando il numero di voti ottenuti e dicendo che sarà sempre con la gente e tra la gente.

Neanche un comizio di ringraziamento, in favore della sua gente (come ella la definisce) ne nell’immediatezza ne a posteriori. Questo ad oggi, ma del futuro non vi è certezza. Insomma, tutto qui?

Invece il neo Sindaco De Tomaso, subito a caldo, ha espresso parole di ringraziamento per l’intera collettività (e non solo per la sua gente) dichiarando che sarà il sindaco di tutti. Ma soprattutto ha citato il sindaco uscente, complimentandosi per la campagna elettorale. Parole di circostanza? Potrebbe essere, ma almeno sono state pronunciate. Ma non finisce qui.

Oggi c’è stata la proclamazione, nessuno dell’amministrazione uscente, degli attuali eletti, erano presenti. Nessuno si è presentato al classico rito di “passaggio di consegne” come al contrario successe 5 anni fa quando fu eletta la Resta (potete vedere immagine sotto).

Come detto, il corpo parla, e lo fa in maniera inequivocabile.

E’ chiaro che ci si trova dinanzi ad un atteggiamento di stizza, di rabbia, di chi non ha accettato la sconfitta perché probabilmente era sicuro di vincere, ma non è successo. Questo atteggiamento ricorda un po’ quello dei calciatori inglesi dopo la finale degli europei 2020 che persero contro la nostra nazione. Al momento della premiazione si tolsero la medaglia.

A questo punto c’è da chiedersi: se avesse vinto la Resta, sarebbe stato il sindaco solo di alcuni o di tutti? Ci “sarebbe stata” sempre e solo per le persone a lei vicine o per tutti? Ed il resto dei turesi, che fine avrebbero fatto? Se così fosse, allora Turi ha scelto bene il suo sindaco

Il popolo è sempre sovrano, e con il suo voto ha espresso il verdetto: De Tomaso è il nuovo sindaco. E lo è di tutti.

Ma in realtà un altro sindaco, oltre a De Tomaso era presente alla proclamazione: Lorenzo Netti di Sammichele. Ed anche qui il corpo parla: Turi e Sammichele devono tornare ad avere ottimi rapporti, senza se e senza ma.

L’auspicio è che questa campagna elettorale abbia almeno insegnato che le elezioni non si vincono con i like, con i commenti dei leccapiedi, con i profili fake, con il cuore o con il vocabolario, con gli aforismi e frasi celebri che arieggiavano costantemente sui social: il popolo non è stupido e Turi lo ha dimostrato. Turi è fatta da gente intelligente, sa ascoltare, valutare e poi decidere.

Come diceva Paolo Borsellino «Le rivoluzioni si fanno nelle piazze, ma i cambiamenti si fanno nell’urna».

Quelle che un tempo erano le piazze ora lo sono diventate i social.

Massimo Sportelli