Cronaca

TURI: RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE PER ABUSO D’UFFICIO E FALSO IDEOLOGICO PER LA SINDACA RESTA

Consiglio comunale illegittimo, atti pubblici degni di essere considerati un falso ideologico, queste le accuse che rivolsero  diversi consiglieri di minoranza nei confronti del primo cittadino turese Tina Resta, in occasione di un turbolento consiglio comunale che si tenne tra il 28 ed il 29 dicembre 2021.

Consiglio in presenza o in videoconferenza, questo era il dilemma (eravamo nel periodo post covid) all’epoca dei fatti, ed alla fine si decise ( in maniera illegittima secondo la minoranza) di procedere in videoconferenza.

Decisione che i consiglieri di opposizione proprio non digerirono, questa appariva ( ai loro occhi)  l’ennesimo atto di forza posto in essere dal Sindaco Tina Resta.

Da lì, si scatenò l’inferno: occupazione della sala consiliare da parte dell’opposizione a favore di telecamera e smartphone, tra i quali vi era Paolo Tundo, che da un po’ di tempo lo vediamo  spesso essere il promotore di “rivoluzioni tundiali” quali ad esempio il problema del passaggio a livello dove urlava, come se non ci fosse un domani, nei pressi del passaggio a livello in via Sammichele, di voler chiedere l’intervento della Procura della Repubblica; ma mentre lui era alle prese della solita battaglia tra don Chisciotte ed i mulini a vento, qualche giorno dopo, il Sindaco, il comandante della Polizia locale Leone si recarono in Regione ed in 4 e 4 otto fu risolto il problema, ma Tundo continuava a fare video (evidentemente ci ha preso gusto), ma probabilmente nessuno lo informò che il problema era stato risolto.

Ma oltre questo arrivò la decisione delle decisioni della minoranza: denunciare il sindaco ed il Segretario Comunale la Dott.ssa Lucia Calabrese per i reati di falso ideologico e abuso d’ufficio.

Dopo qualche mese, arriva l’avviso di garanzia in comune per i reati di cui sopra. E da lì, apriti cielo: il solito giornale “anti Resta”, dedica pagine intere; altri giornalisti sprecano litri e litri di inchiostro per mettere alla gogna, l’ennesima volta, il primo cittadino (beh l’avviso di garanzia fa notizia….vuoi mettere) e nel frattempo arrivano movimenti (che per carità non dobbiamo chiamiamoli politici) come Turi Davvero, che sono pronti a risolvere le sorti del paese, partendo da un sondaggio, il quale dà un risultato sorprendente: il primo problema che i cittadini turesi avvertono è….udite udite: mancanza di parcheggi!

Ma dopo quel sondaggio si sono succeduti una serie di eventi di gala: serate su serate, video su video, presenza di personaggi illustri, ma così illustri…che non ne ricordo neanche uno.

Ma in tutto questo trambusto, arriva l’Avv. Antonio La Scala, il quale prende le difese sia del Sindaco che del Segretario comunale. Risultato? Richiesta di archiviazione.

Insomma per La Scala, affrontare questo procedimento è stato come affrontare una partita di calcio senza avversari.

Ora però, bisogna rendere noto a tutte le persone di cui sopra, che le cose sono cambiate per evitare di continuare a parlare di fatti che ormai sono stati risolti (un po’ come successe al consigliere Tundo).

Massimo Sportelli