Turi

Sant’oronzo 2021 tra religione e musica

di Maria Pia Iurlaro

La pandemia ha certamente rivoluzionato le nostre vite, le nostre libertà, toccando per un verso anche la devozione e la cultura religiosa di
una comunità. La Festa Patronale di Sant’Oronzo per i turesi rappresenta la loro fede, la loro identità religiosa nel tempo e purtroppo anche
quest’anno i fedeli non hanno potuto esprimere, attraverso la processione storica, la loro devozione al Santo Patrono, ma dalle parole del Presidente del Comitato Livio Lerede si evince che con la fede si supera ogni ostacolo.


«La festa è andata bene per ciò che ci era consentito fare, l’ unico problema è stato anche quest’anno l’assenza della Processione del Carro, tanto caro a noi turesi. Questo ha influito sulla raccolta dei fondi oltre che la questua non si è potuta fare come si è sempre fatta. Grazie alle donazioni dei cittadini – sottolinea il Presidente – siamo riusciti a pagare l’illuminazione, i fuochi e i vari service per i palchi delle 3 messe.
Tutto il resto delle manifestazioni rientra in quello che è il progetto “Cuore di Banda” che include i Comuni di Acquaviva, Turi e Sammichele, ormai è il terzo anno di questo progetto che punta alla valorizzazione della banda e le sue evoluzioni. Con un pizzico di presunzione, visto anche l’apprezzamento dal direttore artistico Daniele Trevisi, fatto al nostro paese, siamo forse riusciti rispetto agli altri a rispettare le finalità ossia la presenza sia della bassa musica, della banda sino alle formazioni più innovative.
Tutto cio che era musica è stato sovvenzionato e pagato direttamente dal Comune, da noi non è passato nulla, – ha dichiarato il Presidente – l’Amministrazione ci ha messo a disposizione solo le varie bande e gruppi, il comitato si è occupato del resto come ho detto prima. Noi abbiamo
seguito l’indirizzo della Curia che prevedeva oltre le messe, piccoli simboli profani come luminarie, fuochi e bande.
Tranne l’evento del 23 agosto a cura della Conturband e l’evento della Corrida a cura dell’Associazione “Allegra Compagnia”.»


Green pass si Green Pass no, come è andata?

« A parte qualche piccola polemica direi bene in quanto ci siamo solo limitati ad organizzare il tutto nel rispetto delle normative e in questo devo ringraziare il Comandante della Polizia Locale Domenico Perrone e il Comandante della Stazione dei Carabinieri Giovanni Sacchetti.


Spente le luci il Comitato si ferma?


« Assolutamente no, infatti ho proposto all’Amministrazione di attivare un “Art Bonus “ che dovrebbe permettere ai cittadini o alle aziende di poter fare delle donazioni per il miglioramento di un bene mobile o immmobile della comunità, nel nostro caso istuituire da parte del Comune
una raccolta fondi per la manutenzione del Carro, di sua proprietà, che quest’anno compie 50 anni.
Noi come Comitato abbiamo già fatto degli interventi per la sostituzione delle lampadine, portalampada ecc ma da una verifica fatta da esperti sarebbero utili ulteriori interventi strutturali.»
Ebbene le luci sulla festa si sono spente ma la devozione per il loro Santo Patrono è sempre viva nel cuore dei turesi, augurandoci tutti che il prossimo anno si possa ritornare a rivivere serenamente le notre tradizioni.
Foto Fabiana Stanisci