Turi: ladri di biciclette notturni
Nella notte tra il 3 ed il 4 giugno ’23, due o forse tre uomini extracomunitari, probabilmente arrivati a Turi insieme ai lavoratori stagionali, si sono intrufolati in un complesso residenziale ed hanno rubato due biciclette.
Da una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe che il reato sia stato premeditato in quanto i delinquenti, si sono presentati con gli “attrezzi da lavoro” ovvero una tronchesi che è stata utile per tagliare le catene che legavano le bici al muretto della veranda.
Sono convintissimo che molti tra i lavoratori stagionali sono delle persone rispettabilissime che raggiungono il nostro territorio solo per lavorare e non per delinquere.
Ma puntualmente, ogni anno, con il loro arrivo oltre che la manodopera giungono anche mani che nulla hanno a che fare con il lavoro.
Dalle risse, ai furti, da uomini in stato di ubriachezza a tentate violenze.
Di sicuro il primo cittadino Tina Resta, con la sua ordinanza “antibivacco”, con i rinforzi delle forze dell’ordine, altro, probabilmente, non potrebbe fare. Allora ci chiediamo, cosa noi cittadini possiamo fare? Per quante altre volte potremmo avere la pazienza di tollerare queste condotte?
Nei giorni scorsi abbiamo potuto apprezzare quando, a favore di telecamera, qualcuno ha voluto dimostrare che nelle vie del paese ci sono presidi da “classe di ferro”, peccato però che a telecamere spente succede di tutto.
Se potesse essere necessario, noi di Mistral metteremmo a disposizione le nostre telecamere, ma non per riprendere i cacciatori, ma le prede.
Massimo Sportelli