Toponomastica femminile “Via delle Donne”
Inaugurazione vialetto Anna Quintavalle – via Borsellino – Triggiano ore 17:00.
La parità di genere ha bisogno di un cambiamento culturale che passi dalla prevenzione,
dall’educazione, dalla responsabilità e dal linguaggio. Il cambiamento non va solo esortato ma agito.
E’ in quest’ottica che va inquadrato il progetto “Via delle donne”, teso a riscoprire e valorizzare il
contributo offerto dalle donne alla costruzione della Società e ad eliminare la discriminazione di
genere nella toponomastica.
Progetto di 3 anni, che ha visto protagonisti i ragazzi dell’istituto ITC di Triggiano di età compresa
tra i 14 e i 16 anni guidati dalle insegnanti Filomena Montella e Arianna Di Battista, con
Fondazione con il Sud e in collaborazione con San Fra comunità San francesco.
Attraverso i racconti delle donne che hanno fatto la storia, in riferimento alla quotidianità e alle
loro esperienze di vita, si è potuto avviare un percorso di rivelazione strutturale sui diversi aspetti
del fenomeno della violenza di genere.
La conoscenza, la consapevolezza, l’attenzione e il rispetto per le differenze, lo sviluppo di un
pensiero critico verso modelli maschili e femminili stereotipati, omologati e conformisti, sono
momenti fondamentali della formazione di cittadini e cittadine responsabili.
Il Progetto ha questi obiettivi:
• promuovere un uso consapevole del linguaggio che sia rispettoso dei generi, includente e
che restituisca la storia delle donne;
• incoraggiare l’emersione del fenomeno “violenza di genere”
Gli alunni e le alunne hanno avuto a disposizione una vasta e ricca lista di esempi femminili di
grandissimo spessore, alcuni di questi invisibili nel nostro territorio.
A partire da queste conoscenze si è articolato il laboratorio che ha visto il coinvolgimento
dell’Amministrazione Donatelli e dell’Assessora alla Parità di Genere Annamaria Campobasso;
percorso che si è concluso con la titolazione di un vialetto ad Anna Quintavalle, donna proposta
dagli studenti, popolana nota per essere stata protagonista della “rivolta del Pane”. Nata a Bari nel
1875 e morta nel 1943, ha vissuto in un periodo funestato da una serie di moti popolari dimostrando
doti di grande coraggio nella difesa e nel rispetto dei diritti umani e civili dei più deboli.